
Riporto dal sito ufficiale la presentazione di questo programma.
"Se ti piace la notte, il gioco, la sfida, il rischio, se hai il fascino del bluff e punti sulle novità, sei invitato al Poker di Italia 1. Pokermania, un avvincente programma che propone agli appassionati i momenti più emozionanti del "World Poker Tour", torneo di poker famosissimo a livello internazionale che si svolge in tappe differenziate."
Il poker, un gioco d'azzardo, spettacolarizzato e mandato in "chiaro" su una televisione pubblica. Lo scopo del gioco è vincere soldi (dollari) virtuali. Vincere, giocare, rilanciare decine di migliaia di dollari per gioco. Sebbene si ritenga un spettacolo e per tanto mandato in onda innocentemente, trovo di pessimo gusto spettacolarizzare tale show. Un adolescente che guarda il programma impara a giocare a poker, assapora il gusto del rischio, la soddisfazione della vittoria. Si, perchè la delusione della sconfitta non viene mai puntualizzata; a fine partita si osanna il trionfatore (come in ogni competizione).
Preso atto che il gioco d'azzardo è considerato fuorilegge, perchè renderlo innocente? Perchè poi nei bar trovo le macchinette infernali dei videopoker dove è possibile giocare soldi veri e perderli in quanto programmate per non farti vincere?
Su internet poi non ne parliamo, ci sono veri e propri tornei, con soldi veri, che fanno la felicità di chi li gestisce tanto è grande il volume d'affari che creano.
E' eticamente giusto pubblicizzare tali programmi e poi creare gruppi di discussione e cliniche (a pagamento) per risolvere questa piaga? Io credo che si debba invertire la rotta, cambiare direzione in cui stiamo puntando. La moderna società non ha stimoli se non provenienti dalla televisione, la quale, ricordo, è spinta dalla pubblicità.
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