sabato 25 aprile 2009

e la chiamano "liberazione"

L'ipocrisia del buongoverno.
L'itaglia: il paese dei vinti che tifa per il vincitore del momento. I nostri liberatori che abbiamo accolto con bandiere ed inni di pace erano quelli che prima della ritirata fascista laciavano mine nei campi per mutilare i contadini, gettavano sciami di "dorifora" per impoeverire o annullare i raccolti.
E questo non lo dico io, che ho 35 anni, ma lo dicono quelli che hanno visto sui loro campi questo scempio. Cacciabombardieri che lanciavano micro-bombe a forma di giocattolo, penna a sfera ecc. per mutilare i bambini.
Insomma, oggi 25 aprile, tutti festeggiano la liberazione...ma da che cosa? e soprattutto, quale liberazione.
Siamo liberi veramente?
Ci governano veline e bamboccioni, sempre gli stessi da quasi 40 anni.
Licio Gelli gode nel vedere attuato il tanto sospirato piano di rinascita della "propagnada 2", ex(ma non troppo)massoni che spiegano come si manipola l'opinione pubblica per ottenere il consenso popolare nel perseguire no-global o contestatori.
Il PDL fa scuola di politica per assicurarsi una schiera di neo-politici indottrinati e pronti ad ubbidire agli ordini.
Berlusconi ha creato un modo di governare, se anche lui sparisse non sparirebbe anche il berlusconismo ,anzi, diventerebbe una corrente di pensiero, una religione. Le 30 candidate del PDL per l'europarlamento sono quasi tutte mancate-subrette o mancate-veline, prodotti dei grandi fratelli e fattorie, gente familiare ad un pubblico televisivo di max quindicenni, prossimi al voto. Esportiamo la bellezza femminile per fare politica, siamo alla frutta, non abbiamo più niente da dire, un po come la televisione di oggi, un po come la gente in generale con la quale si fa sempre più difficile dialogare.
Tamarri. Questa è la parola che oggi, giorno della liberazione, sento di attribuire al popolo italiano, solo culi e tette...il resto non conta.
Liberi tutti, festeggiamo, Lui che in campagna elettorale è sempre sullo schermo. Sentiamoci liberi di sapere quello che vogliono farci sapere. Sentiamoci liberi di vedere le fattorie e porta a porta, sentiamoci liberi, tutti e quando controlleranno la rete potremo finalmente essere liberi anche di navigare solo dove ci permetteranno di farlo.
A tutti, buona liberazione.

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