
Troppe sono le contraddizioni di questa data. Troppi i consumi associati a questo giorno. I politici italioti, la minoranza, quelli che si mostrano in tv, usano parole grosse per raccimolare consensi, persino il capo dello stato si ricorda che oggi, 8 marzo, è la festa della donna ed è doveroso ricordare che la violenza sulle donne è un male della società moderna da combattere. Con l'impegno di tutti! Certo! Belle parole, ma fino a che si ricorderà la donna con una festa si ammetterà sempre la sua inferiorità e questo le donne dovrebbero valutarlo e iniziare con il boicottare tale usanza.
Io propongo che l'otto marzo diventi la festa della persona, del rispetto dei diritti umani e contro la violenza in generale. Basta con le cene a tema da povere emancipate, libere di vedere un uomo nudo perchè è la loro festa. Ricordare quello che accade ogni giorno nel mondo a bambini, donne ed anche uomini non dovrebbe portare tutti al ristorante alla cena a tema, ma ad incontrarsi per discutere di come l'umanità sta gestendo questo mondo... Le feste fanno comodo solo a chi gestisce i nostri soldi. Gli interessi economici creano la festa. La TV fa da cassa di risonanza... e noi? Tutti a comprare mimose, cena al ristorante e balletto sexy. Una tassa sotto forma di festa.
Viviamo in un mondo di consumismo e questo è il risultato, basti pensare a cosa era Halloween qualche anno fa e cosa è oggi, nel 2007.
Buon 8marzo quindi.
@yela: sei una donna meravigliosa, per questo oggi non deve essere una festa per te, ma solo la conferma di quanto detto.
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